Francesco Spendolini appartiene ad una nuova generazione di giovani musicisti italiani con una presenza
crescente sulla scena concertistica internazionale. Nel 2016, dopo l'esecuzione di Juditha Triumphans di Vivaldi
a Londra al Barbican Centre con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, č stato elogiato dalla
critica «per il tenero suono dello chalumeau nell’aria Veni, veni, me sequere », che lo ha reso
« l'accompagnatore ideale per Magdalena Kožená ».
Nel 2015 č stato salutato dalla critica quale « interprete di chalumeau con ottima tecnica
e squisita sensibilitŕ» (Corriere della Sera).
Francesco Spendolini ha lavorato con orchestre di strumenti d'epoca e complessi quali I Barocchisti,
la Kammerorchester Basel, La Cetra, la Venice Baroque Orchestra, la Chambre Philharmonique, Le Cercle de
l'Harmonie, Budapest Festival Orchestra, Il Complesso Barocco, l'Ensemble Arcimboldo, il Hofkapelle di
Stoccarda, l’orchestra Capriccio di Basilea, La Riscoperta, Divino Sospiro, la Phoenix, i Pizzicanti,
l'Orchestra dell'Accademia barocca europea di Ambronay.
Ha collaborato con direttori quali Ton Koopman, Christopher Hogwood, Emmanuel Krivine, Andrea Marcon,
Giovanni Antonini, Diego Fasolis, Alan Curtis, Martin Gester, Leonardo García Alarcón, Frieder Bernius,
Antonio Florio.
Dal 2013 Francesco Spendolini ha l'onore di collaborare regolarmente con Les Musiciens du Louvre
e il suo direttore Mark Minkowski.
Oltre ai concerti su strumenti d'epoca, Francesco Spendolini ha collaborato con importanti orchestre
moderne, come l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra del Teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste e
l'Orchestra Regionale delle Marche.
Nei concerti di musica da camera ha avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con artisti quali,
tra gli altri, Anthony Pay, Thomas Friedly, Luca Lucchetta, Agide Brunelli, Guido Arbonelli e Sauro Berti.
Invitato come solista, musicista da camera e d’orchestra, in prestigiosi festival internazionali
in Germania, Francia, Svizzera, Italia, Inghilterra, Scozia, Belgio, Portogallo, Turchia e Argentina,
Francesco Spendolini possiede un vivo interesse nella riscoperta di opere sconosciute ed č incentrato
all’analisi storicamente informata di brani del repertorio per clarinetto. Questa ricerca verso
l’originalitŕ lo ha portato a sperimentare con ensemble di musica da camera quali, primo fra tutti,
l'Ensemble Delfico, una nuova autentica lettura di composizioni sia di epoca classica che di periodo
ottocentesco.
Dopo aver ottenuto il diploma in clarinetto presso il Conservatorio "Gioacchino Rossini" di Pesaro
nel 2000, Francesco Spendolini ha continuato la sua specializzazione in clarinetto storico, prima in
Italia con Luca Lucchetta presso il Conservatorio "Arrigo Pedrollo" di Vicenza, e successivamente
in Svizzera sotto la guida di Pierre-André Taillard presso la rinomata "Schola Cantorum Basiliensis",
dove ha ottenuto due Master of Arts con il massimo dei voti in Specialized Musical Performance
per la musica antica ad indirizzo medievale-rinascimentale e rinascimentale-romantico, entrambi
focalizzati sulla prassi esecutiva storicamente informata.
Impegnato nell'educazione e nello sviluppo dei giovani musicisti, tiene Master Class in Italia
ed all’estero. Dal 2014 collabora come Co-curatore insieme a Donna Agrell al Laboratorio Harmoniemusik
presso la "Schola Cantorum Basiliensis".
©Francesco Spendolini 2016-17